Il Tribunale di Vasto, con la sentenza n. 100/2025 pubblicata il 4 aprile 2025, ha affrontato un caso di usucapione relativo a un terreno commerciale, fornendo importanti chiarimenti sui requisiti probatori necessari per l’accertamento dell’acquisto della proprietà mediante possesso ventennale.
Il caso riguardava un immobile utilizzato per attività commerciali, rispetto al quale è stata accertata l’usucapione sulla base di due elementi probatori fondamentali: la documentazione contrattuale, consistente in un contratto di locazione commerciale, e le testimonianze che hanno confermato l’esercizio del possesso con modalità corrispondenti al diritto di proprietà per un periodo ultraventennale.
Particolarmente significativo è il richiamo operato dal Tribunale ai principi in materia di contumacia. Il giudice ha infatti precisato che la mancata costituzione dei convenuti non solleva l’attore dall’onere probatorio né costituisce comportamento valutabile ai sensi dell’art. 116 c.p.c. per trarne argomenti di prova.
Nel merito, il Tribunale ha ritenuto raggiunta la prova del possesso qualificato attraverso la dimostrazione di comportamenti inequivocabilmente diretti ad esercitare sulla cosa un potere corrispondente a quello del proprietario. In particolare, la concessione in locazione del bene e il suo utilizzo come sede legale di una società sono stati considerati atti dispositivi manifestanti in modo non equivoco l’animus possidendi.
La sentenza si conclude con l’ordine di trascrizione del provvedimento presso l’ufficio di pubblicità immobiliare territorialmente competente, in conformità a quanto previsto dall’art. 2689 del codice civile.
La pronuncia rappresenta un’efficace applicazione dei principi in materia di prova dell’usucapione, confermando come l’acquisto della proprietà per effetto del possesso ventennale richieda una dimostrazione rigorosa degli elementi costitutivi, non attenuata dalla contumacia dei convenuti, ma raggiungibile attraverso un compendio probatorio che dimostri inequivocabilmente l’esercizio di poteri corrispondenti al diritto di proprietà.